Il romantico giardino in stile anglosassone considerato tra i più belli del mondo, il Castello Caetani: uno dei
più noti esempi di architettura difensiva del Lazio, l’antica abbazia che conserva le tracce dei misteriosi
Templari.
Visita guidata PRIVATA del Giardino di Ninfa, realizzato sui ruderi dell’omonima città
medievale, che è stato classificato dal New York Times tra i più bei e romantici giardini del
mondo.
Al termine della visita si prosegue, sempre con la guida, per l’antico borgo di Sermoneta, le
cui fortune cominciarono alla fine del XIII secolo con la signoria dei Caetani, che ne fecero un
importante centro urbano prima medioevale poi rinascimentale. A questo periodo risalgono il
borgo, il castello e il Duomo. È proprio il massiccio Castello Caetani, uno dei più noti esempi di
architettura difensiva del Lazio, a dominare il paese e l’intero Agro Pontino. Le origini della
fortezza risalgono al XIII secolo quando gli Annibaldi, famiglia baronale di Sermoneta,
decisero di costruire una rocca inespugnabile la quale subì nei secoli molti ampliamenti e
trasformazioni ad opera dei successivi proprietari. Intorno all’antico maniero,
nel quale soggiornarono pontefici e sovrani, si raccoglie il borgo che ha conservato il suo
impianto urbanistico originale con le case in pietra, le stradine a gradini, il succedersi di salite
e discese. Sermoneta è un ottimo set per riprese cinematografiche: nelle stalle del castello,
ad esempio, sono state girate alcune scene del celebre film di Roberto Benigni “Non ci resta
che piangere”.
Visita guidata dell’’incantevole borgo di San Felice Circeo (tra I Borghi più belli d’Italia)
per una piacevole passeggiata tra le stradine e le caratteristiche piazzette.
Scopriremo che la sua storia e’ antichissima, inizia con l’uomo di Neanderthal, diventera’ poi
colonia romana e ancora possedimento dei Templari durante il Medioevo. Possibilita’ di visita
all’Acropoli di Circeli con le mura poligonali e la fantastica vista sulla Pianura Pontina.
Al termine della visita proseguimento per Terracina, città ausona prima e volsca poi, che
divenne colonia romana nel 329 a.C. Visita della parte alta della città che si sviluppa intorno
alla piazza centrale, l’antico Foro Emiliano, centro cittadino dell’epoca romana. Il foro romano
era attraversato dalla Via Appia, che collegava Roma a Capua, di cui è stato ripristinato il
lastricato e il marciapiede con il canale di scolo. Fuori dalla città, sulla cima del Monte
Sant’Angelo, si trova l’antico Santuario di Giove Anxur, edificato in posizione panoramica nel
I secolo a.C., che poggiato su un grande basamento, dotato di dodici arcate e circondato da un
criptoportico lungo sessanta metri, rappresentava uno dei più grandi templi dell’antichità. Il
sito offre una vista spettacolare del porto di Terracina e del Golfo di Gaeta: dal promontorio
del Circeo sino a Sperlonga, con sullo sfondo le Isole Pontine.
Il Museo Archeologico ospitato nel palazzo nobiliare, l’abbazia esempio tra i più significativi dell’arte
gotico-cistercense in Italia.
Iniziamo la visita con il Museo Archeologico di Priverno. Il Museo è ospitato nel Palazzo
Valeriani-Guarini-Antonelli, una dimora storica di grande prestigio che affaccia sulla bella
piazza principale della cittadina, di fronte alla cornice medievale disegnata dal Duomo e dal
Palazzo Comunale. L’edificio, residenza di illustri famiglie locali e segnato da vicende
costruttive del XIII e XVI secolo, presenta una facciata rinascimentale, con decoro pittorico
“a graffito”, di colore amaranto e grigio piombo. Gli interni sono impreziositi da un ricco ciclo
pittorico in tardo-Liberty che decora tutti i soffitti con un’accentuata varietà di stili. Nelle
13 sale del museo si sviluppa il racconto dell’antica Privernum, città che fu volsca e poi romana,
in una narrazione rigorosamente scientifica ma anche suggestiva e scenografica, che
accompagna il visitatore a scoprire le più antiche fasi di vita del territorio, dall’età
protostorica al nascere e alla vita della colonia romana, fondata nel tardo II secolo a.C. nel
cuore della piana dell’Amaseno.
Proseguimento con il borgo medievale di Fossanova con l’annessa Abbazia. Visita dell’Abbazia
di Fossanova, uno degli esempi più significativi dell’arte gotico-cistercense in Italia. Costruita
sui ruderi di una villa romana di età repubblicana, fu dapprima monastero benedettino e
successivamente, per volere di Papa Innocenzo II, venne concessa ai cistercensi che la
edificarono nelle forme attuali.
Visita guidata della bellissima Abbazia di Valvisciolo, tra i monumenti italiani che conservano
le tracce più evidenti e misteriose del passaggio dei Templari. A questa abbazia è legata una
leggenda medievale, dove si narra che nel 1314, quando venne posto al rogo l’ultimo Gran
Maestro Templare Jacques de Molay, gli architravi delle chiese si spezzarono. Ancora oggi,
osservando attentamente l’architrave del portale principale, si riesce a intravedere una crepa.
Secondo la tradizione, il complesso, caratterizzato dall’austero stile gotico-cistercense, fu
fondato nel VIII secolo ed è certo che i templari vi s’insediarono per un periodo, forse a
cavallo tra XIII e XIV secolo, come provato sia dalla croce templare ivi scolpita, sia da altre
numerose e suggestive tracce. Oggi l’abbazia è abitata dai monaci cistercensi della
congregazione di Casamari, che producono e vendono ottimi prodotti locali miele e liquori a
base di erbe
Proseguimento per Bassiano e visita guidata del caratteristico borgo dove si respira aria di
altri tempi. Fu castello medievale dei Duchi di Sermoneta e paese natale di Aldo Manuzio,
famoso tipografo del Rinascimento inventore della scrittura in caratteri aldini, ovvero corsivi,
a cui è dedicato il Museo delle scritture “Aldo Manuzio”, che guida il visitatore attraverso un
percorso storico e antropologico delle forme di scrittura.
Visiteremo il caratteristico centro storico, di struttura circolare, con le mura castellane, nove
antiche torri e ben tre porte, ricorda il passato medievale del luogo. Salendo tra gli stretti
vicoli in pietra alla scoperta di passaggi nascosti si possono ammirare case costruite in calcare
e addossate le une alle altre, fino ad arrivare in piazza S. Erasmo, dove si affaccia la
parrocchiale dedicata al patrono della città, con pregevoli opere d’arte e affreschi.
Visiteremo anche le chiesette medievali di S. Nicola e S. Maria.
Per soddisfare il palato, dopo la visita guidata, possibilita’ di fare una degustazione del tipico
prosciutto di Bassiano e di altri prodotti locali.