GROTTAFERRATA
A pochi chilometri da Roma, Palestrina, una cittadina di provincia ricca di tradizioni dove convivono il passato e il presente
Arrivo a Castel Gandolfo nel primo pomeriggio e sistemazione in hotel nelle camere riservate.
Partenza per Palestrina. Incontro con la guida con la quale si iniziera’ la scoperta di questo piccolo ma interessantissimo Borgo con la Cattedrale di S.Agapito Martire, ricca di storia, bellezza e di un’area archeologica (risalente al XII secolo) recentemente restaurata, riscoperta al di sotto dell’altare principale. Utilizzata come Cripta del Santo Patrono della città e della Diocesi. Nella piazza risiede anche la statua in onore a Giovanni Pierluigi da Palestrina, compositore italiano tra i più grandi autori del Rinascimento nell’ambito della musica sacra. All’interno della stessa Piazza troverete il Complesso degli Edifici del Foro di Preneste. Un sito archeologico attualmente proprietà ministeriale che racchiude una parte degli edifici che un tempo costituivano il Foro della città, un’Aula Absidata che uno straordinario esempio di architettura ellenistica: uno spazio rettangolare con abside decorata nell’antichità dal famoso Mosaico del Nilo, oggi esposto nel Museo Archeologico della città.
Assolutamente da visitare il Museo Archeologico Nazionale di Palestrina custodito all’interno di Palazzo Colonnna/Barberini ed il Santuario della Fortuna Primigenia risalente al II secolo a.C. con le sue inestimabili ricchezze artistiche e architettoniche. Si tratta di un unico immenso complesso raggiungibile a piedi dalla Piazza del paese in circa 5/7 minuti con una serie di scale a salire nella parte alta della città, faticoso ma fattibile anche per apprezzare vicoli e panorami che si aprono piano piano alla vista.
Al termine della visita rientro in hotel. cena e pernottamento.
CASTEL GANDOLFO – TIVOLI – CASTEL GANDOLFO
Villa d’Este è uno dei tesori di Tivoli, splendido esempio di architettura rinascimentale inserito dall’UNESCO nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità. Villa Gregoriana è la cartolina paesaggistica di Tivoli, un incantevole parco verde caratterizzato da boschi, grotte, sentieri e da una cascata. Villa Adriana, Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, è il simbolo archeologico di Tivoli; antica dimora dell’imperatore Adriano, testimonia la magnificenza dell’Impero romano.
Dopo la prima colazione partenza per Tivoli, incontro con la guida per iniziare la visita di Villa Adriana. Villa Adriana a Tivoli è la testimonianza archeologica della grandezza dell’antico Impero Romano, uno dei siti archeologici meglio mantenuto d’Italia. Voluta dall’Imperatore Adriano ai piedi dei Monti Tiburtini e costruita tra il 118 ed il 138 d.C., questa immensa dimora residenziale si estendeva per circa 120 ettari: si afferma comunemente che egli volle riprodurre nella sua villa i luoghi e i monumenti che più lo avevano colpito durante i suoi numerosi viaggi. Qui infatti erano presenti palazzi, terme, templi, caserme, teatri, giardini, fontane e ninfei. La villa è strutturata su due livelli, quello superiore diplomatico, silenzioso ed accogliente, mentre quello inferiore, riservato agli schiavi, dinamico e rumoroso. Oggi degli antichi fasti è possibile ammirare “soltanto” 40 ettari, che fortunatamente ancora certificano la magnificenza e l’importanza del complesso.
Si prosegue la visita con Villa Gregoriana.
Villa Gregoriana è un rosario di boschi, sentieri, cascate, grotte e vegetazione che si estende ai piedi dell’antica acropoli, un suggestivo parco naturalistico immerso nel verde e situato a pochi passi da Roma. Voluta da papa Gregorio XVI intorno al 1834, questo splendido luogo incontaminato fu meta imprescindibile di artisti ed aristocratici che nell’Ottocento arrivarono nell’antica “Tibur” per il famoso “Grand Tour”. Oggi l’intero territorio della villa è sotto la tutela e la gestione del FAI (Fondo Ambiente Italiano) ed è considerato un unicum mondiale, luogo dove la natura e la costante opera dell’uomo si fondono, tra straordinarie bellezze paesaggistiche ed i resti dell’antica villa archeologica di Publio Manlio Vopisco. Villa Gregoriana è famosa in tutto il mondo sia per la Grande Cascata, scenografico e fotografato getto d’acqua creato dal fiume Aniene, sia per le Grotte di Nettuno e Grotte delle Sirene, caverne erose dallo stesso fiume poste sotto la zona del Tempio di Vesta e raggiungibili attraverso una strada alberata ornata da una grande varietà di piante. Alla straordinaria villa si aggiunge la vicinanza del Ponte Gregoriano, affascinante struttura fatta costruire sempre da papa Gregorio XVI e che oggi collega il parco al centro storico di Tivoli. Da qui si può ammirare uno straordinario panorama della Valle dell’Aniene e dell’antica acropoli.
Al termine della visita pranzo in ristorante.
Nel pomeriggio, sempre con la guida, si termina la visita con Villa d’Este, uno dei simboli del Rinascimento italiano, gioiello architettonico e scenografico di Tivoli dichiarato dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Oggi questo straordinario complesso è famoso in tutto il mondo per le splendide fontane che lo decorano, caratterizzate dai pregevoli e suggestivi giochi d’acqua e per essere il “giardino all’italiana” più bello d’Europa.Voluta dal Cardinale Ippolito II d’Este, storico governatore di Tivoli e figlio di Lucrezia Borgia, è opera dell’ingegnoso architetto Pirro Logorio che, verso il 1550 diede il via ai lavori durati all’incirca 20 anni, incontrando però numerosi problemi in corso d’opera. Infatti l’acqua che zampilla dalle numerose fontane e che ancora oggi si può ammirare nel massimo del suo splendore, viene presa direttamente dal fiume Aniene attraverso un canale sotterraneo lungo 600 metri.L’intero complesso si estende per 4 ettari e comprende, oltre al palazzo residenziale, un giardino ornato da viali alberati e siepi, e da numerose fontane, vere e proprie opere d’arte.
Al termine della visita, partenza per il rientro in hotel. Cena e pernottamento.
CASTEL GANDOLFO – CORI – ANAGNI – CASTEL GANDOLFO
L’ antica città di Cora con le mura, il ponte, i templi romani e la cantina di Marco Carpineti. La “città dello schiaffo” con la “Cappella Sistina del Medio Evo”.
Dopo la prima colazione partenza per la cittadina di Cori, incontro con la guida e visita di uno dei borghi più ricchi di testimonianze storiche tra i centri della provincia di Latina. L’attuale Cori è ciò che rimane dell’antica città di Cora, che la tradizione vuole sia stata fondata tra il XIII secolo e il XII secolo a.C. Adagiata su un colle alle pendici dei Monti Lepini, il panorama spazia sui Colli Albani e sulla Pianura Pontina. Passeggiata nel centro storico medievale con i suoi siti archeologici di origine romana. Nella zona più alta di Cori sorgono, all’interno dell’Acropoli dell’antica Cora, quelli che si possono definire i simboli storici del borgo. Il Tempio di Ercole, risalente all’inizio del I secolo a.C., di ordine dorico, prostilo, tetrastilo; dichiarato monumento nazionale. Non meno interessante il Tempio di Castore e Polluce, i cui resti che si ammirano oggi risalgono al restauro avvenuto nel I secolo a.C. dell’antico santuario risalente al V secolo a.C.. Tale restauro ha prodotto un tempio corinzio, tetrastilo con cella centrale ed ali laterali. Splendida è anche la cinta muraria, lunga circa 2 km, interrotta da alcune torri di fine II sec a.C.. Lungo il suo percorso si aprono le tre porte di accesso alla città: la Porta Romana, la Porta Ninfina e la Porta Signina. Da non dimenticare il Ponte romano della Catena, costruito nel I secolo a.C., che ancora oggi permette di attraversare l’omonimo Fosso della Catena nei pressi di Porta Ninfina; il ponte ad un solo arco, alto circa 20 metri, è realizzato in opus quadratum con i fianchi in pietra. Si conclude con una degustazione/pranzo con vini e prodotti locali presso la cantina dell’ Azienda Marco Carpineti.
Nel primo pomeriggio proseguimento per Anagni, situata su uno sperone dei monti Ernici, nella provincia di Frosinone, una posizione strategica che nel passato le ha permesso di assumere un ruolo di centro culturale, religioso e strategico di particolare rilievo. La sua fondazione risale a circa 3.000 anni fa, da parte di popolazioni provenienti dall’Asia Minore e dalla Grecia. Nota anche come “città dello schiaffo”, Anagni fu definita dallo storico tedesco Gregorovius “una delle più belle terrazze d’Europa”. La città è impreziosita da alcuni dei più bei complessi architettonici medievali d’Italia come la Cattedrale di Santa Maria, risultato di differenti fasi di costruzione. Allo stile romanico si è aggiunto, intorno alla metà del XIII secolo, lo stile gotico. Su una delle pareti esterne è situata una statua di papa Bonifacio VIII. Nel 1160, Alessandro III vi pronunciò la scomunica inferta al Barbarossa e vi fu eletto papa Innocenzo IV. La cripta conserva un ciclo di affreschi (1104 – 1255), che raffigurano scene dell’Antico e Nuovo Testamento, i cui colori, lo stato di conservazione e il programma iconografico sono talmente belli da farla definire “la Cappella Sistina del Medioevo”. Degni di nota sono anche il Palazzo della Ragione, costruito nel 1163 dall’architetto bresciano Jacopo da Iseo, il Palazzo di Bonifacio VIII, teatro di importanti avvenimenti storici come il famoso “schiaffo”, e la Casa Barnekow, un palazzo medievale comprato e ristrutturato verso la metà del XIX secolo dal pittore svedese Albert Barnekow, da cui riprende il nome attuale. Si ritiene che la casa possa aver ospitato Dante Alighieri durante una sua permanenza in città.
Rientro a Castel Gandolfo in serata. Pernottamento e cena in hotel.
CASTEL GANDOLFO – CASTELLI ROMANI
Grottaferrata e Castelgandolfo, uno dei borghi più belli d’Italia per la bellezza della natura che lo circonda e l’eleganza del centro storico.
Dopo la prima colazione in hotel visita di Castelgandolfo. La residenza estiva dei Pontefici ha reso Castel Gandolfo famosa in tutto il mondo e i suoi bellissimi giardini ospitano anche i resti della Villa di Domiziano e la Fattoria Vaticana. Nella piazza antistante il Palazzo Papale, si trova la bella chiesa di San Tommaso di Villanova e la fontana, entrambe progettate dal Bernini, e la più antica buca della posta d’Italia. Il borgo presenta una serie di punti panoramici sul lago Albano e sui boschi circostanti.Una visita al lago incuneato nell’ex cratere vulcanico è d’obbligo.
Piu’ tardi partenza per la visita di Grottaferrata, piccola ed elegante cittadina dove ha sede la monumentale Abbazia greca di San Nilo che ospita i monaci cattolici basiliani che seguono il rito bizantino. L’Abbazia è enorme e meritano una visita il suo chiostro, il criptoportico di un’antica villa romana, il museo archeologico, la biblioteca dove sono conservati più di mille manoscritti antichi e circa 50.000 volumi di grande valore e un famoso laboratorio di restauro del libro, che annovera fra i suoi lavori più importanti il restauro del “Codice Atlantico” di Leonardo da Vinci. La Chiesa di Santa Maria dove viene celebrato il rito bizantino è un’affascinante combinazione di stili, dal romanico del campanile al barocco dei rivestimenti in stucco. La navata laterale contiene la Grotta Ferrata (crypta ferrata) da qui il nome del borgo e la Cappella Farnese con affreschi del Domenichino.
Pranzo Pranzo tipico in “fraschetta” ad Ariccia, famosa in tutto il mondo per la sua porchetta IGP, alla quale è dedicata una sagra a settembre. Questo prodotto tipico, accompagnato da un buon bicchiere di vino, può essere assaporato tutto l’anno nelle “fraschette” che si snodano nel centro storico.
Nel primo pomeriggio partenza per il rientro.